Inaugurato il murales di Carlo Acutis


a cura di Alessandra Formica, Lorenzo Mingarelli e Arianna Beschi (laboratorio giornalismo)
Domenica 8 febbraio è stato inaugurato il murales dedicato a Carlo Acutis, realizzato da Concetta La Rosa nella sala giochi dell’Oratorio. Dalle parole dei giovanissimi – in particolare di Lorenzo e di Arianna – il racconto di una giornata emozionante!
Domenica 8 febbraio, subito dopo la celebrazione della Santa Messa, la comunità parrocchiale della Trasfigurazione ha avuto il privilegio di assistere all’inaugurazione del murales dedicato a Carlo Acutis, realizzato dall’artista Concetta La Rosa. Questo affresco, che ha preso vita nella sala giochi dell’Oratorio, è diventato simbolo di speranza, fede e passione, un vero e proprio tributo a un giovane che ha segnato profondamente la vita di molti.
Concetta, durante l’evento, ha avuto l’opportunità di spiegare il significato profondo dietro la sua opera. Con grande emozione ha raccontato il suo percorso artistico e spirituale, iniziato con una certa titubanza. Quando padre Piero e Giuseppe Vento le proposero di realizzare il murales in onore di Carlo, Concetta ha dichiarato di sentirsi sopraffatta dalla responsabilità di un incarico così importante. Tuttavia, sentiva nel suo cuore che poteva esprimere qualcosa di significativo. “Ho immaginato Carlo proprio qui a Milazzo, nella splendida baia del Tono, mentre pedala in bicicletta”, ha spiegato Concetta. “La bicicletta rappresenta un viaggio, un modo di muoversi nel mondo con semplicità e passione, un mezzo che ci permette di esplorare e scoprire nuovi orizzonti, proprio come Carlo ha fatto con la sua vita”. La scelta della bicicletta, quindi, simboleggia la vita di Carlo, il suo continuo cammino di fede e di amore per gli altri.
Il murales non è solo un tributo a Carlo Acutis, ma un invito per tutti noi a seguire il suo esempio: a vivere con gioia, a non temere le sfide e a utilizzare i propri talenti per il bene degli altri. Dal discorso si evince quanto lei speri che questo murales possa ispirare chiunque entri in questa sala a “cavalcare” le proprie passioni, proprio come Carlo ha fatto, trovando nella fede e nell’amicizia la vera “bellezza” della vita.
A rendere ancora più speciale l’inaugurazione, la comunità ha avuto anche l’onore di custodire un piccolo, ma prezioso reliquiario: una ciocca di capelli di Carlo Acutis. Questo segno tangibile della sua presenza, una reliquia del giovane beato, è stato collocato nella stessa sala giochi dove è stato realizzato il murales, per ricordarci che la sua figura è vicina a noi e continua ad ispirarci nella nostra vita quotidiana.
Nel frattempo, le altre stanze dell’oratorio sono state allestite con deliziosi piatti preparati dalla comunità, creando così un’atmosfera di condivisione e unione. Tutti i presenti hanno avuto l’opportunità di gustare insieme cibi preparati con amore, in un momento che ha rafforzato ulteriormente il legame tra i membri della parrocchia.
Questa giornata è stata, dunque, un’occasione speciale per celebrare non solo la figura di Carlo Acutis, ma anche il valore dell’autenticità, della semplicità e della solidarietà che ci unisce come comunità. Con il murales e la reliquia di Carlo, l’oratorio della Trasfigurazione del Ciantro ha accolto un segno di fede e di speranza che continuerà a illuminare il nostro cammino.