Una giornata di fede, speranza e… inclusione!


a cura di Alessandra Formica e Meluccia Campagna (laboratorio giornalismo)
Il 26 gennaio si è svolta la XXXVIII Festa/Convegno dei catechisti dell’Arcidiocesi. Uomini e donne, giovani e adulti, costantemente impegnati nelle oltre duecento parrocchie dell’Arcidiocesi, si sono ritrovati in luoghi particolari della città di Messina per mettere insieme la loro esperienza. Meluccia, animatrice del gruppo “Betlemme” della nostra parrocchia, ci racconta le emozioni vissute…
Quella vissuta a Messina lo scorso 26 gennaio dai catechisti della diocesi, è stata una giornata intensa e ricca di significati che ha permesso di riflettere su temi di profonda rilevanza spirituale e sociale, grazie ad un programma molto ricco e variegato.
La mattinata si è aperta con la catechesi di Mons. Valentino Bulgarelli – teologo e direttore dell’ufficio catechistico della CEI – che ha approfondito il tema centrale del convegno: la Speranza. Attraverso la lettura di un brano del Vangelo (Mt 8,5-13), ha invitato i partecipanti a riflettere sulla capacità della Parola di Dio di illuminare la nostra realtà; grazie a un Dio che non si sottrae all’esperienza umana e a cui ci si può affidare “per vivere l’oggi senza paura”, la Parola ci arricchisce della speranza che ci permette di vedere oltre. “Farsi possedere dalla parola di Gesù” – ha sottolineato Monsignor Bulgarelli – è cammino di speranza e fiducia”.
Secondo momento molto toccante è stato quello di don Giovanni Battista Tillieci che ha spostato l’attenzione sul tema dell’inclusione e della disabilità. Il parroco, noto per il suo attivo impegno verso persone con disabilità, ha sottolineato che “la Chiesa è chiamata ad essere accogliente per tutti”, dove ogni persona è riconosciuta dono di Dio a prescindere dalle sue fragilità. Don Tillieci ha condiviso le esperienze e i progetti innovativi per favorire una catechesi accessibile ai soggetti con disabilità abbattendo non soltanto le barriere fisiche ma soprattutto demolendo i pregiudizi e l’ipocrisia che creano le barriere mentali.
Durante la mattinata, svoltasi al teatro Vittorio Emanuele, i momenti di riflessione teorica sono stati piacevolmente intervallati da quadri musicali ed in particolare da un momento di teatro emozionale: “Tutto è possibile basta crederci”, a cura della compagnia teatrale “I giovani del Pirandello” che ha permesso ai partecipanti al convegno di entrare in contatto con le emozioni che abitano l’esistenza di chi vive in condizioni di fragilità ed esclusione sociale. La performance, caratterizzata da gesti, musica e parole, si è soffermata sull’importanza di educare alla sensibilità e all’empatia, strumenti indispensabili per una catechesi che parla ai cuori.
Nel pomeriggio si è svolta, in un clima più disteso e conviviale, la “Caccia al Tesoro”, organizzata presso il Museo Regionale di Messina, che ha portato i partecipanti alla scoperta dei tesori storico-artistici della città di Messina in un percorso di gioco e cultura.
A concludere la giornata la Celebrazione Eucaristica in Cattedrale. La messa ha rappresentato il culmine del convegno unendo i partecipanti in un ringraziamento corale per i doni ricevuti durante l’incontro.
Il convegno ha offerto ai catechisti nuove prospettive e strumenti per vivere il servizio con entusiasmo rinnovato. Un’occasione per approfondire il senso della Speranza Cristiana e riflettere sull’importanza dell’inclusione intesa come abbraccio per accogliere e valorizzare ogni persona.