Celebrazione del “Corpus Domini”
Domenica 2 giugno si celebra la solennità del Corpo e Sangue di Cristo.
Si tratta di una delle celebrazioni più sentite a livello popolare: sia per il suo significato – che richiama la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia – che per lo stile della celebrazione. Pressoché in tutte le parrocchie infatti, si accompagna a processioni, rappresentazione visiva di Gesù che percorre le strade dell’uomo. L’estensione della solennità a tutta la Chiesa va fatta risalire a papa Urbano IV, nel 1264. È dell’anno precedente invece il miracolo eucaristico di Bolsena, nel Viterbese: qui un sacerdote boemo, in pellegrinaggio verso Roma, mentre celebrava Messa, allo spezzare l’Ostia consacrata, fu attraversato dal dubbio della presenza reale di Cristo. In risposta alle sue perplessità, dall’Ostia uscirono allora alcune gocce di sangue che macchiarono il bianco corporale di lino (conservato nel Duomo di Orvieto) e alcune pietre dell’altare ancora oggi custodite nella basilica di Santa Cristina.
Come ogni anno, le comunità parrocchiali di Milazzo si riuniranno insieme per la celebrazione e la successiva processione del Corpus Domini che quest’anno, partendo dal Duomo, si concluderà alla chiesa del Rosario.
La Messa in Duomo avrà inizio alle 18.30; in parrocchia non ci sarà la celebrazione della sera.