Rendiconto parrocchiale 2022

Rendiconto parrocchiale 2022

Pubblichiamo il rendiconto della Parrocchia per l’anno 2022. Riteniamo, infatti, che sia giusto che i parrocchiani sappiano come sono amministrati i soldi delle offerte che mantengono la Parrocchia. Prima, tuttavia, permetteteci di rispondere ad alcune “domande ricorrenti” che riguardano l’amministrazione della Parrocchia e che possono permetterci di conoscere meglio la Comunità in cui viviamo…

Il Vaticano dà soldi alla Parrocchia? Assolutamente no.

La Parrocchia riceve soldi dalla CEI? No.

E dall’Otto per Mille? Come prassi, no. Tuttavia nel 2022 la Parrocchia ha chiesto e ottenuto un contributo straordinario proveniente dai fondi dell’Otto per Mille (pari a € 7.000,00 e stanziati in gennaio 2023) per la realizzazione di un impianto fotovoltaico. Naturalmente, il finanziamento non riesce a coprire tutte le spese ma lo fa solo parzialmente.

E dall’Arcidiocesi? No.

La Parrocchia riceve soldi dallo Stato Italiano, dalla Regione o dal Comune? No.

La Parrocchia ha tariffe agevolate per le utenze (luce, gas, telefono…)? No. Al contrario, in molti casi, essa ha un contratto assimilato a quello aziendale, per cui paga tariffe più alte.

La Parrocchia paga l’IMU? No, come tutti gli edifici di altre religioni o associazioni no profit, sindacati, fondazioni sanitarie e bancarie. Solo se un edificio ecclesiastico perde il prevalente uso religioso (p.e. un convento trasformato in albergo) si paga l’IMU e le tasse derivanti dal reddito percepito.

Come fa fronte alle spese la Parrocchia? Attraverso le libere offerte dei fedeli, gruppi e associazioni che utilizzano i locali della Parrocchia. Per questo non ci stancheremo mai di ringraziare di cuore tutti i benefattori!

I sacramenti si pagano? Assolutamente no, sono un dono gratuito dell’amore di Cristo e della Chiesa. Le offerte libere date in occasione della loro celebrazione servono a coprire le spese della Parrocchia (consumi, lavori di manutenzione, mobilio, spese per il culto…).

E il catechismo? Neanche. I catechisti offrono tempo ed energie gratuitamente. Se all’inizio dell’anno si propone il versamento di un’offerta è per contribuire ai consumi, alle pulizie, alle fotocopie…

Come si mantiene il parroco? Riceve circa € 800 dal Sostentamento Clero della CEI e, in aggiunta, l’Arcidiocesi stabilisce un contributo da recuperare nella cassa parrocchiale. In questa Parrocchia è pari a € 253, ma fino ad oggi, considerata la situazione finanziaria della Parrocchia, è stato restituito.

A chi vanno le offerte delle messe dei defunti? La CEI ha stabilito che i sacerdoti possono trattenere per sé non più di € 10 dall’offerta data in occasione delle messe dei defunti, l’eventuale eccedenza va alla Parrocchia; in ogni caso, l’offerta non è mai dovuta e la messa viene celebrata comunque a prescindere da essa.

I sacerdoti contribuiscono alle spese parrocchiali? Certamente, soprattutto per quanto riguarda le spese di vitto e la gestione degli spazi personali

LA SITUAZIONE ECONOMICA NEL 2022

ENTRATEUSCITE
Proventi patrimoniali1,48Manutenzione ordinaria immobili1.808,89
Offerte del parroco e dei fedeli39.425,77Acquisto mobili e arredi5.415,07
Offerte in occasione di sacramenti4.430,00Imposte, tasse e assicurazioni603,52
Entrate varie678,00Consumi4.331,69
Contributi500,00Integrazione IDSC e contributi predicatori3.326,00
Per conto terzi (Missioni, Seminario, altro)1.565,00Cancelleria, posta, stampa, abbonamenti1.315,44
  Spese per il culto19.654,76
  Spese per le attività pastorali11.196,88
  Attività caritative1.045,98
  Contributo alla Diocesi105,00
  Per conto terzi (Missioni, Seminario, altro)1.565,00
TOTALE ENTRATE46.600,25TOTALE USCITE50.368,23
  DISAVANZO3.767,98

Alcune note…:

1. La somma spettante dall’integrazione IDSC al parroco (per il 2022 pari a € 3.036,00), è stata restituita ed è inclusa nella voce “Offerte” (Entrate, n. 2).

2. Una consistente parte delle spese riportate alla voce “Spese per il Culto” è relativa alla realizzazione delle campane e delle vetrofanie.