Un Giubileo di speranza
La notte di Natale di quest’anno, papa Francesco aprendo la Porta Santa della basilica di S. Pietro in Vaticano avvierà ufficialmente il Giubileo del 2025, un anno di grazia che la Chiesa si appresta a vivere alla scuola del Vangelo e della grazia portata da Gesù. A seguire, la domenica successiva 29 dicembre 2024, in tutte le diocesi del mondo i rispettivi Vescovi daranno inizio all’Anno Santo con una celebrazione particolare, alla quale parteciperanno le comunità con i loro sacerdoti.
Anche a Messina, l’arcivescovo Giovanni Accolla darà avvio al Giubileo 2025 domenica 29 dicembre alle ore 17, con una concelebrazione che avrà inizio nella Concattedrale del SS. Salvatore e che, a seguire, proseguirà nella Basilica Cattedrale, dopo un pellegrinaggio lungo le vie adiacenti.
Il termine “Giubileo” sembra derivare dallo strumento utilizzato per indicarne l’inizio, lo yobel, il corno di montone il cui suono annuncia il Giorno dell’Espiazione (Yom Kippur). Il Giubileo ha sempre rappresentato nella vita della Chiesa un evento di grande rilevanza spirituale, ecclesiale e sociale. Da quando Bonifacio VIII, nel 1300, istituì il primo Anno Santo – con ricorrenza secolare, divenuta poi, sul modello biblico, cinquantennale e quindi fissata ogni venticinque anni.
Il Grande Giubileo dell’anno 2000 ha introdotto la Chiesa nel terzo millennio della sua storia. San Giovanni Paolo II lo aveva tanto atteso e desiderato, nella speranza che tutti i cristiani, superate le storiche divisioni, potessero celebrare insieme i duemila anni della nascita di Gesù Cristo il Salvatore dell’umanità. Ora è ormai vicino il traguardo dei primi venticinque anni del secolo XXI, e siamo chiamati a mettere in atto una preparazione che permetta al popolo cristiano di vivere l’Anno Santo in tutta la sua pregnanza pastorale.
Con la bolla intitolata Spes non confundit (La speranza non delude), papa Francesco ha presentato il Giubileo 2025, esprimendo il desiderio che esso possa essere “un’occasione per tutti di rianimare la speranza”, invitando i fedeli a vivere questo tempo di grazia con rinnovata fiducia e apertura al futuro.
Per vivere pienamente l’Anno Santo saranno organizzate una serie di iniziative, sia a livello diocesano che vicariale, e anche dei pellegrinaggi a Roma. Per quanti volessero partecipare alla celebrazione di apertura, è stato predisposto anche un bus che partirà dalla marina Garibaldi alle 16 di domenica 29 dicembre. Per le iscrizioni ci si può rivolgere a padre Giuseppe Currò (duomo S. Stefano) o a padre Carmelo Russo (parrocchia Addolorata – santuario Capo).
IN OCCASIONE DELL’APERTURA DEL GIUBILEO NELLE DIOCESI DOMENICA 29 DICEMBRE NON SARÀ CELEBRATA LA MESSA DEL POMERIGGIO IN NESSUNA PARROCCHIA DELLA DIOCESI