Cammino di Avvento
“Con la prima domenica di Avvento la Chiesa, pellegrina nel tempo, intraprende il cammino di un nuovo anno liturgico, durante il quale, a partire dalla novità generativa della Pasqua, fa memoria dell’opera della salvezza di Cristo” – così recita il sussidio della CEI. “L’Avvento svela il senso della storia. Il nostro Dio si rivela nelle realtà create ma soprattutto si rivela e abita con gli uomini, scrivendo la sua storia con quella umana. È il Dio della storia perché ne è il coautore e il compimento. La storia è il luogo dove l’Onnipotente si manifesta, ama, perdona, cerca l’uomo creato dalle sue mani, salva, libera. Il tempo che tende alla pienezza è il tempo della condivisione di Dio con la nostra umanità perché l’umanità partecipi alla vita divina, destino definitivo di tutto e di tutti“.
Per vivere meglio questo tempo di grazia, il cammino comunitario si arricchisce con alcuni momenti particolari. Anzitutto, gli impegni settimanali vengono intensificati: l’incontro con gli adulti del martedì con la catechesi viene fatto precedere dalla preghiera comunitaria dei Vespri (ore 19); inoltre, durante il tempo della celebrazione liturgica del giovedì, sarà a disposizione un confessore straordinario per chi volesse accostarsi al sacramento della riconciliazione (dalle 17 alle 19).
In aggiunta a questi momenti, vi sono dei particolari riti che caratterizzano questo tempo che ci prepara al Natale: la Veglia con le altre comunità cittadine, la benedizione del presepe parrocchiale, l’adorazione serale che ci fa assaporare ancora meglio il senso del “vegliare”, la benedizione dei bambinelli, la novena in preparazione al Santo Natale.